venerdì 30 aprile 2010

Piscina Caimi primavera 2010: nuovo annuncio dell'Assessore A. C. Rizzi per avvio ristrutturazione!

E' primavera!!!!!!!
A Milano, da qualche anno, la conferma non la troviamo solo consultando il calendario o percependo i segnali della natura, ma nella rituale comparsa sui mezzi di comunicazione locali di dichiarazioni da parte della Amministrazione Comunale circa l'imminente avvio dei lavori di ristrutturazione del Centro Balneare Caimi. Basta scorrere la rassegna stampa che abbiamo raccolto nel nostro blog per leggerene di ogni sull'argomento!

Leggiamo nell'articolo di Repubblica ( il cui contenutto è pedissequamente confermato sulla pagina Fecebook della PDL : http://www.facebook.com/topic.php?uid=64326688933&topic=14802 ) che sarebbero ricomparsi 7 milioni di Euro per la Caimi, già in passato annunciati (2008) per la realizzazione un mirabolante progetto che prevedeva la trasfomazione dell'impianto in centro termale in diretta concorrenza con le terme ( site sempre su terreno comunale) avviate da solo due anni proprio in Porta Romana a 300 metri di distanza dalla nostra amata ex piscina.

Conforta la dimensione dell'importo che, secondo le nostre stime già illustrate al Comune, permetterebe di ristrutturare non una sola Caimi, ma ben due Caimi!!! Ci aspettiamo dunque un'opera veramente mervigliosa e realizzata in tempi brevissimi, ma il tutto ci pare in serio contrasto con le dichiarazioni, contenute nello stesso articolo, circa la ristrettezza dei fondi a disposizione per gli impianti sportivi, il che ci lascia fortemente perplessi.

L'ottimismo non ci manca e quindi speriamo che questa volta alle dichiarazioni dell'Assessorato seguano effettivamente dei fatti.

Da Repubblica del 12 aprile 2010:

"Lido, con ruota e minigolf
la piscina cambia look
Nel piano del Comune previsto anche il rilancio di Caimi e Cambini. Spazio per intrattenimento e gioco per l’impianto aperto nel 1930. Ridimensionato l’intervento in via Padova, un tetto trasparente per via Botta"


http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/04/12/news/piscine_10_milioni_dal_comune_lido_caimi_e_cambini_rinnovate-3278738

11 commenti:

  1. Buongiorno a tutti, ho anche letto un articolo su Repubblica del 3 giugno, che in sostanza conferma, ma parla di un imminente incontro tra l'assessore e i cittadini. Come posso sapere quando di sarà?
    Lo dico perché la questione ha anche altri risvolti. Non si tratta solo di filtrare l'acqua. Anzitutto c'è la volonta del Teatro Parenti di impadronirsi dello spazio, privatizzandolo di fatto. Poi c'è stata la scomparsa delle cabine sul lato destro, in puro stile anni Trenta (sembravano uscite da un quadro di De Chirico): appena dopo la chiusura del 2006 qualcuno le ha demolite per far posto alla poderosa ristrutturazione del palazzo adiacente (visibilissima nella foto a corredo del post del 29.06.2009). Tra l'altro, feci delle foto proprio durante i lavori (privi di qualunque segnalazione di legge), che vi mando, se volete: avevano nascosto l'area con dei pannelli di legno ma c'era una fessura...
    Allora una mia lettera al Corriere fu pubblicata ma restò, naturalmente, senza risposta.
    Mi fate sapere?
    Cordialmente
    Saverio Fossati - saverio.fossati@ilsole24ore.com

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  2. direi che un altro anno se ne va ed il centro balneare continua il suo percorso di naturale e progressivo degrado.
    semplicemente folle

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  3. Grazie per le vostre considerazioni, allo stato possiamo segnalarvi, un servizio realizzato recentemente da Federica Giordani che fotografa lo stato dell'arte! Mi pare che nonostante il nostro impegno non si possa intravvedere una soluzione a breve.
    http://dailymotion.virgilio.it/video/xdk0iy_piscina-caimi-chiusa-da-tre-anni-il_news
    Deepriders

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  4. In attesa che la Caimi riapra... Oggi con mia figlia siamo andate alla piscina Romano (gestita da Milanosport).
    Tanta gente e diversi gruppi di centro estivo (elementari).

    Appena arrivate, verso le 16.30, giusto il tempo di piazzare gli asciugamani e pregustare l'acqua, abbiamo sentito una signora lamentarsi
    perché in vasca c'era cacca. Parecchia.
    Succede con tanti bimbi, nulla di pazzesco. La cosa pazzesca è stata la reazione dei bagnini: hanno raccolto gli escrementi solidi con il retino e continuato come nulla fosse, mentre mamme ignare con bimbi piccoli, anche molto piccoli, continuavano a sguazzare nei pressi e altre si apprestavano ad entrare.
    Non hanno avvisato, non hanno evacuato la piscina. Niente. Anzi, mi è sembrato cercassero di dare nell'occhio il meno possibile, del tutto impreparati a gestire la situazione, mentre si parlavano via radio.

    Ho chiesto cosa intendessero fare. Arie stupite e sorrisi di circostanza, mezze frasi "non si allarmi" e "adesso sentiamo la direzione", ecc.

    Mi sono fermata per un po' vicino alla cassa ad avvisare mamme e bambini che stavano entrando. Dalla cassa, la signorina mi guardava stupita
    mentre staccava i biglietti. Ed era passata almeno mezz'ora...

    Laura

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  5. Questa estate all'Idroscalo 2 piscine, una più costosa, stile Club, ed una più accessibile.
    Nuova gestione, pulito, ordinato e ben funzionante. http://idroscalo.lombardianuoto.it
    Consiglio una visitina anche perchè l'idroscalo è un posto favoloso, riqualificato per famiglie e bambini, ben lontano dall'immaginario comune.
    Trenino che gira attorno al lago, animazione, parco giochi baby, gonfiabili, ecc. www.idroscalo.info
    Il posteggio c'è sempre e costa solo 2 €...
    (ps c'è parecchio anche in inverno!)

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  6. La Regione l’aveva battezzata un monumento di interesse pubblico. Un bell’elogio, ma pure uno smacco per la piscina Caimi di via Botta, fiore all’occhiello del Comune fino a quattro anni fa. Nuoto, tintarella sull’erba invece che sul cemento come nella maggior parte degli impianti milanesi, la struttura d’estate faceva anche le ore piccole con gli apertivi in musica a bordo vasca. Fino al 2007, quando l’Asl trovò delle irregolarità nei sistemi di filtraggio dell’acqua che la rendevano inutilizzabile. E da allora, nessuno ci è più entrato, lavori annunciati e sempre rinviati per mancanza di fondi. É nato anche un blog dei residenti nel quartiere, ha fatto rumore e un anno fa Palazzo Marino aveva annunciato la riapertura per il 2010. Ma un’altra estate è passata con le serrande abbassate e le vasche vuote. Ora, forse qualcosa si muove. Milanosport che gestisce gli impianti sportivi milanesi una ventina di giorni fa ha consegnato all’assessore allo Sport Alan Rizzi un dossier con tre diverse opzioni per il restyling della Botta. Dalla versione «minimal» e meno costosa, che prevede la messa a norma per la depurazione delle acque, il rifacimento delle vasche, l’abbattimento delle barriere architettoniche, per un investimento di circa 3,5 milioni di euro. Fino al piano «c», che è quello che Palazzo Marino intende sottoporre ai «vicini di casa», il teatro Pier Lombardo gestito da Andrèe Ruth Shammah che potrebbe partecipare alle spese e ottenere in cambio l’uso per rappresentazioni, mostre, iniziative culturali. L’idea, anticipata ieri dal presidente di Milanosport Milko Paletti e dall’assessore Rizzi ai consiglieri comunali riuniti in commissione, è di «far vivere l’impianto 365 giorni l’anno». Per questo, sostiene Paletti, sarebbe meglio investire di più ma ottenere risultati più efficaci in termini di ingressi invece di limitarsi alla messa in regola. Tradotto in cifre: il costo stimato per un intervento di riqualificazione complessivo è il doppio, circa 7,3 milioni di euro, ma in venti mesi (la durata prevista del restyling) verrebbero coperte le piscine per utilizzarle sia d’estate che d’inverno, lo specchio d’acqua complessivo sarebbe pari a 1.060 metri quadrati, di cui 700 dell’attuale vasca piccola oltre alla nuova vasca nuoto (25 x 12,5 metri), ricavata all’interno dell’attuale vasca grande tramite dighe mobili e penisole. La copertura sarà di tipo apribile, con una parte fissa che chiuderà la vasca fitness e le altre movibili. Un impianto pensato per il benessere, con la creazione di isole relax all’interno della piscina con panche idromassaggio e getti d’acqua, una palestra di circa 250 metri quadri, un’area spa di 135 metri quadri con saune, bagni turchi, docce emozionali, percorsi acquatici, e un baby parking dove lasciare i piccoli mentre si fa nuoto o ginnastica.
    Il progetto - che dovrà essere sottoposta alla Sovrintendenza delle Belle arti - prevede anche un campo polifunzionale, dove si potrà praticare tutto l’anno tennis e calcetto al coperto, un campo da beach volley per l’estate, un’area ristorante di design dove potranno essere organizzate anche nei mesi invernali degustazioni di cibo e vini, serate a tema, mostre. MilanoSport ha calcolato anche gli incassi in oltre 1,4 milioni l’anno, un’offerta così ampia potrebbe attirare 7.300 iscritti e oltre 255mila utenti all’anno. E Rizzi e Paletti anticipano che verrà studiata la copertura anche di altre piscine, come l’Argelati, che oggi possono essere utilizzate solo nei 4 mesi estivi. da stampa locale

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  7. Tante parolone ma pochi fatti e il risultato qual'è?!? Da sabato scorso(19/2/2011)la piscina è occupata da anarchici ed antagonisti..... Grazie a Rizzi al consiglio di zona ed al sindaco Moratti che nulla hanno fatto e che nulla stanno facendo per liberare e restaurare una proprietà del comune (e quindi di noi tutti!!!). Ma i signori si devono ricordare che le elezioni sono vicine.... Ben presto dovranno fare i conti con gli elettori!!!

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  8. Grazie per la segnalazione, proveremo a sollecitare la stampa locale. Deepriders

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  9. Nuovo annuncio sul Corriere del 28 febbraio e nuova versione!
    http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_febbraio_28/piscina-caimi-tre-milioni-per-riaprire-190114829184.shtml
    Incredibile, come in pochi giorni tutto cambi e nulla cambi!
    Deepriders

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  10. Comunicato del Circolo Romana-Calvairate

    La piscina Caimi deve essere riaperta al più presto!

    Il Coordinamento del Circolo Romana-Calvairate condivide la mozione approvata dal Consiglio di Zona 4 sulla questione della ristrutturazione e riapertura al pubblico della piscina Caimi.
    L'intervento di ristrutturazione della piscina richiede un oneroso intervento economico, cui il Comune di Milano non è in questo momento in grado di far fronte. Il previsto affidamento dell'impianto balneare alla Fondazione PierLombardo, è subordinato a clausole precise che garantiscono per l'impianto l'uso pubblico e le tariffe comunali. Va inoltre tenuto presente che la Fondazione è pubblico-privata, dal momento che del Consiglio di amministrazione fanno parte rappresentanti di Comune, Provincia e Regione in grado di garantire l'interesse pubblico.
    L'affidamento tramite convenzione è una modalità ampiamente utilizzata dal Comune di Milano per recuperare spazi abbandonati (per esempio le cascine comunali) senza costi economici per l'Amministrazione, che resta comunque proprietaria delle strutture. È evidente che alla Fondazione sarà concesso l'utilizzo della struttura in tempi e momenti fuori dall'attività natatoria per organizzare eventi e attività culturali, il cui scopo è l'ampliamento dell'offerta del teatro e il graduale rientro dei costi di investimento sostenuti per la ristrutturazione.

    Il protocollo d'intesa per l'affidamento alla Fondazione PierLombardo è stato illustrato dall'assessore Chiara Bisconti e discusso in occasione di incontri pubblici che hanno visto la partecipazione di un'ampia platea di cittadini della zona 4.
    A oggi, non è chiaro quali siano le obiezioni avanzate dai diversi "comitati" che si oppongono alla realizzazione del progetto e quale l'alternativa realistica proposta.
    A meno che l'intento non sia soltanto quello di lasciare ancora per anni i cittadini senza un servizio ritenuto importante per la zona e non solo.

    Il Coordinamento del
    Circolo Romana-Calvairate

    fonte :http://pdromanacalvairate.blogspot.com/2011/12/piscina-caimi-comunicato-del-circolo.html

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  11. Un domanda: a parte l'opposizione dei comitati, come mai ad oggi non si è andati avanti? I comitati hanno solo dichiarato il loro pensiero, ma oggi mi pare che essi siano utilizzati per giustificare il solito stallo della PA e la totale sua mancanza di iniziativa concludente. Deepriders

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