martedì 8 novembre 2011

Un soluzione immediata e pubblica per la Caimi esiste,ma la PA continua ad omettere di esercitare la propria funzione

Un soluzione immediata per la Caimi esiste da tempo e non si comprende perché il Comune non la voglia prendere in esame. L’abbiamo suggerita più volte ed illustrata anche in queste pagine.
Il Comune potrebbe realizzare la ristrutturazione dell’impianto, praticamente a costo zero, mentendone il controllo totale di destinazione ed uso ed affidando semplicemente la gestione della parte acqua a MilanoSport o altro ente.

In breve:
1. Il Comune di Milano ha a disposizione l’Ufficio Tecnico, il quale possiede tutte le competenze per predisporre un progetto esecutivo di ripristino dell’impianto.
2. Il Comune potrebbe pertanto stabilire impiego ed utilizzo dell’impianto nonché limite economico dell’investimento e dare incarico al proprio Ufficio tecnico di redigere conforme progetto esecutivo.
3. Un volta realizzato il progetto esecutivo e gestionale si presenta lo stesso a sponsor, offrendo la titolazione mensile per un periodo decennale dell’impianto a 12 qualificate imprese. Stipulando un contratto con detti sponsor, supportato da garanzie bancarie a scalare per il periodo di dieci anni, il Comune potrebbe accedere ad un finanziamento agevolato garantito e quindi privo di rischi, pari al valore complessivo dei contratti di titolazione, permettendo così di finanziare totalmente l’opera di ripristino della struttura.

L’idea è semplice e chiara, di semplice realizzazione e permetterebbe al Comune di fare scelte coerenti con la destinazione dell’impianto sportivo e con il desiderio espresso dai cittadini. Ciò non precluderebbe comunque di affittare, quindi a pagamento, l’area al vicino teatro Parenti per particolari rappresentazioni, nel caso in cui il nuovo progetto fosse compatibile per tale utilizzo da effettuarsi in periodi di eventuale nn uso sportivo dell’impianto.

Ci domandiamo, perché l’Assessore non si muove in tal senso e continua ad attendere iniziative di terzi che fino ad oggi hanno disatteso ogni fattiva aspettativa.

Concludendo il Comune può fare le scelte che reputa migliori, ma non ci venga a raccontare che non ha soldi e quindi deve affidarsi a terzi. Noi riteniamo che semplicemente non abbia iniziativa e ciò è deprecabile, ma ancor più deprecabile è prendere in giro i cittadini con scuse ridicole.

4 commenti:

  1. ciao. sono Sara Mariani di Repubblica Milano, posso chiederti/vi di mettervi in contatto con me? grazie!
    333 7596608

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  2. dove e quando vi riunite per cercare di smuovere le acque?
    daniela farmache mail casagio46@libero.it

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  3. Gentile Daniela, vorrei precisare che ormai facciamo solo informazione a mezzo di questo blog. Non siamo un movimento o un comunicato, ma solo due cittadini che hanno delle idee e che hanno dato a suo tempo la loro disponibilità. Ormai abbiamo capito che l'iniziativa di cittadinanza attiva non è gradita dalla PA e quindi ci limitiamo ad informare. Deepriders

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  4. Gentile Sig.ra Mariani la contatteremo, ma la prego di prendere visione del commento precedente.
    Deepriders

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