mercoledì 25 gennaio 2012

Presentato da Shammah il nuovo progetto per la Caimi

Purtroppo, dall'articolo del Corriere della sera del 24.1.12 di A. Sacchi ( il cui link troverete qui a sinistra in rassegna stampa), non riusciamo a comprendere i dettagli del progetto. Per quanto ci è possibile apprendere, non possiamo che apprezzare e complimentarci, poichè l'idea di massima ricalca fedelmente quanto da noi suggerito e proposto nel 2007 anche alla stessa Shammah. Manca solo tutta la parte relativa ai diversamente abili, agli sports acquatici diversi dal nuoto ed in particolare alla subacquea. Anche la parte sociale, da noi proposta, pare assai ristretta, almeno in termini di godimento temporale, come pure la pedana al posto della piscina dedicata ai bambini non ci piace. Ma fatti questi rilievi, possiamo solo sperare che dopo gli enunciati si passi ai fatti, confidando che non si tratti dell'ennesimo annuncio placebo. Ogni progetto può essere migliorato e confidiamo nella cultura sociale che Shammah deve certamente avere, come dimostrato del teatro impegnato che da anni propone, siappiamo quindi che condurrà una lotta estrema per tutelare gli interessi della comunità. Invitiamo tutti (i comitati in particolare) a non porsi in stato di opposizione ripetto al progetto proposto, ma di cercare semmai, con le modalità più adeguate, di contribuire a migliorarlo. Un'opposizione dura e negativa significherebbe solo ritardare la fruibilità dell'impianto. Invitiamo l'Assessore Bisconti, unico tra tutti quelli che si sono succeduti, a non avere mai risposto alle nostre comunicazioni, affinchè vigili a che non si trascuri la possibilità di realizzare un impianto che sia centro vitale di sport anche per i diversamente abili e di valutare di dare al contempo anche a Milano un impianto che possa recepire anche l'enorme richiesta dei subacquei, il tutto non è certamente incompatibile con quanto proposto da Shammah e ci pare in linea con la sua nota sensibilità sociale e morale. Deepriders

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