lunedì 25 maggio 2009

Email inviata all Assessore Rizzi in data 25/5/2009

Spettabile
Assessorato allo Sport e Tempo Libero
Comune di Milano

Gentile Assessore Rizzi,
Le scriviamo in merito alla Piscina Caimi su segnalazione dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco Moratti.

Stante il perdurare dell’inagibilità del Centro Balneare Caimi (Bagni Botta), ed avendo tempo addietro tentato di attivarci, senza successo peraltro, per contribuire a risolvere la denegata situazione di abbandono, abbiamo deciso di proporre pubblicamente un’idea di fattibilità mettendola a disposizione della comunità. Abbiamo pubblicato un blog, inviato all’attenzione del Sindaco, per conoscere il parere dei cittadini descrivendo le nostre idee e riportando rassegne stampa.
La invitiamo a prendere visione di quanto ivi espresso anche da altri comuni cittadini come noi. Noterà i toni più che civili con cui si manifesta desolazione per lo stato attuale e passato-prossimo del Centro Caimi.

Abbiamo letto lo scorso 21 maggio 2009 di una sua imminente iniziativa per risolvere lo stallo, ma sinceramente quello che noi cittadini apprendiamo dai giornali non ci è chiaro e ci pone seri dubbi.
Le saremmo grati, anche a nome dei nostri lettori, per lo più abitanti del quartiere e quindi diretti potenziali fruitori della piscina, se volesse rispondere pubblicamente, magari sul nostro blog, sempre che la sua Funzione amministrativa lo consenta, ad alcuni semplici quesiti:

1) In un’intervista dello scorso settembre pubblicata da Repubblica, troverà il link sul nostro blog, il suo autorevole predecessore dichiarava (così leggiamo nell’articolo) che con un milione di Euro si sarebbe ripristinato lo stato tecnico-fuzionale della Piscina Caimi al fine di riattivarla per l’imminente estate 2009. Perché non è stato fatto? Pensiamo che l’articolo sia stato fedele nel riportare quanto espresso, se non fosse così occorrerebbe pretendere una doverosa rettifica dal giornale in questione, che avrebbe creato false aspettative nella pubblica opinione.

2) Nello stesso articolo, sempre il suo predecessore, dichiarava che a parte il sopra descritto intervento, si sarebbero utilizzati i mesi invernali per studiare e mettere a punto un progetto più ampio, con un investimento da allora al 2015 di sei milioni di Euro. Se le dichiarazioni sono state riportate fedelmente da Repubblica, cosa è stato fatto ed a che punto è questo progetto? E’ compatibile con le difficoltà che tutti leggiamo sulla stampa quotidiana in merito all’Expò, al quale l’intervistato si riferiva per rafforzare la bontà dell’assunto progetto ?

3) Nel Programma Triennale OO PP 2008/2009/2010 del Comune di Milano in effetti nella seconda scheda alla riga 217, si legge una previsione per il 2009 di Euro 3.5000.000 per opere di manutenzione straordinaria presso il Centro Balneare Caimi, assessore Terzi, settore cultura e beni, categoria altra edilizia Pubblica. Nel successivo Programma Triennale OO PP 2009/2010/2011 alla riga 178 della seconda scheda (con stupore) leggiamo “zero” Euro per il 2009, mentre ritroviamo un preventivo di Euro 3.500.000 per il 2010 per opere di manutenzione straordinaria presso il Centro Balneare Caimi, Assessore non riportato, settore Cultura e beni Comunali, categoria Sport e Spettacolo. In poche parole, che sia per il 2009 o per il 2010, questi stanziamenti sono disponibili ? Se sì, perché leggiamo nel quotidiano Cronaca Qui del 22 maggio 2009 dichiarazioni dell’attuale concessionario del Centro ove si sostiene che non vi sono mezzi a disposizione?

4) Ultimo, ma non ultimo, vorremmo che si facesse chiarezza una volta per tutte sulla destinazione dell’area. Il Centro Balneare Caimi deve continuare a svolgere precipuamente la sua funzione storica, o tale funzione deve considerarsi accessoria all’attività dell’attuale cessionario – Teatro di grande tradizione culturale - ? La struttura deve essere recuperata e preservata nel suo complesso architettonico ?

Gentile Assessore La ringraziamo per l’attenzione fin qui concessa, riteniamo che i cittadini si meritino risposte pubbliche ai quesiti sopra avanzati, ciò contribuirebbe a fare chiarezza ed a spingere forze positive, certamente presenti a Milano, a dare un contributo fattivo alla soluzione del problema, sempre che a ciò Lei non abbia già provveduto.

Il punto più importante è rappresentato dall’ultima questione posta. Infatti riteniamo che quell’area debba ritornare ai cittadini, nella sua funzione storica e che per quanto possibile la struttura vada adeguata, ma nella sostanza conservata, anche se purtroppo l’armonia è già stata intaccata con l’abbattimento recente delle cabine che delimitavano il lato destro del monumento.
Se questi due presupposti, che poi sono tre, perché se di funzione pubblica si deve parlare anche i prezzi per l’accesso del pubblico al Centro dovranno essere quelli della tabella Comunale, temiamo che le strade fin qui intraprese non potranno portare ad una conclusione felice della vicenda.
L’attività natatoria è stagionale ed i ricavi saranno limitati a tre/quattro mesi di attività specifica, mentre i costi di manutenzione ordinaria si estenderanno a tutto l’arco dell’anno, senza parlare degli ammortamenti.
La stessa MilanoSport spa, valido gestore di derivazione pubblica ha dovuto cedere all’evidenza dando forfait nel 2005/6.

Pare quindi evidente che quell’area, per non rappresentare un peso futuro per il Comune e quindi per tutti i cittadini, abbisogni di un progetto strutturato, attivo tutto l’anno solare, ma che al tempo stesso sia fondato sulla natura sportivo-sociale del centro.
Pertanto non ci capacitiamo, circa la possibile soluzione del problema, stante l’odierna situazione. Oggi l’attuale concessionario è un Ente teatrale, un eventuale sub concessionario per la gestione della sola acqua non potrebbe intraprendere in modo economicamente sostenibile, né quindi potrebbe rappresentare una fonte di reddito per l’attuale concessionario e ciò anche pensando che i sopra menzionati stanziamenti comunali possano effettivamente essere disponibili. Precisiamo che a nostro parere gli importi di detti stanziamenti – 2010 Pp OO PP 09/10/11 - sono più che sufficienti per realizzare un grande progetto innovativo che tenga conto di tutti i presupposti di pubblica utilità descritti più sopra.

Stante l’attuale situazione di fatto e di diritto, sarebbe più logico e credibile dimenticare l’utilizzo balneare dell’area ed asservirla al Teatro Parenti, per uso attinente alla sua attività di spettacolo e preservazione della cultura milanese, ottenendo così spazi per scuole ed attività di formazione nel settore.

Se invece, come il quartiere pare sperare, si volesse mantenere la funzione storica dell’area dei Bagni Botta – Piscina Caimi, senza stravolgerne l’architettura, è evidente che l’attuale concessionario non potrà mai trovare un sub concessionario, che possa ragionevolmente prendersi in carico la gestione con un progetto economicamente sostenibile dovendo pagare un canone, magari elevato, e dovendo condividere l’area con l’attività di spettacoli: una tale situazione sarebbe fallimentare per chi gestisse il Teatro e per chi gestisse l’Acqua e ciò varrebbe sia per soggetti Pubblici che Privati.

In conclusione, senza un radicale ripensamento del contingente stato di fatto, di diritto e progettuale, temiamo che ogni iniziativa sia destinata a non partire o peggio ad arenarsi con disastrose conseguenze.
Restiamo a disposizione per un contributo, se richiesto, ma soprattutto ci poniamo in attesa di una sua cortese risposta pubblica, che siamo certi non mancherà.
Comprendiamo la difficoltà del Comune e certamente una pubblica chiarificazione aiuterebbe i cittadini a meglio comprendere l’impegno che sicuramente l’Assessorato pone in questo caso, come in altri.

I cittadini spesso tendono a lamentarsi ed a delegare alla PA; oggi, Assessore, sappia che ha un intero quartiere disposto a collaborare con Lei ed a sostenerla per una soluzione, forse non immediata, ma certa ed aperta ad un pubblico utilizzo.
Un cordiale saluto.

Felice Righetti e Andrea Vido de Zaccaria

Milano, 25 maggio 2009
C.so Garibaldi 71 – 20121 Milano

La presente è pubblicata sul nostro Blog in data odierna
http://deepridersmilano.blogspot.com/

34 commenti:

  1. Ieri 27 maggio 09, siamo stati contattati dall’Assessore Rizzi, il quale ha dichiarato interesse per quanto espresso da noi e dai cittadini nel presente Blog. Ci ha assicurato il suo personale impegno per una soluzione del caso Piscina Caimi, che ne tenga presente la funzione sociale e sportiva. Ringraziamo l’Assessore e restiamo in attesa fiduciosa di un aggiornamento in merito. Ribadiamo che, in ogni caso, una risposta sul blog ai quesiti posti nella nostra lettera aperta del 25 maggio scorso, contribuirebbe a far comprendere meglio alla cittadinanza i problemi tecnico-amministrativi, forse di non semplice soluzione, che hanno impedito una tempestiva definizione. Prendiamo atto dell’avviarsi di un dialogo costruttivo tra la cittadinanza ed il Comune, del che ringraziamo Assessore competente e Sindaco, con la speranza che si continui e che l’impegno di cittadinanza attiva profuso dal quartiere e da noi, contribuisca alla riappropriazione da parte dei cittadini di uno spazio così importante quale è quello dei Bagni Botta – Piscina Caimi. Deepriders

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  2. Bravi, ottima iniziativa: sarebbe bellissimo riportare la Caimi agli splendori originali: un gioiellino per la città e un importante servizio per i cittadini.
    In questo momento vi danno retta per forza, per esigenze elettorali: non è detto che ciò avvenga anche dopo il 7 giugno.....
    Mi raccomando, non mollate, i milanesi sono con voi!

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  3. Gentile Augusto, grazie per la partecipazione. Riteniamo che l'interesse del Comune alla soluzione del problema sia concreto e così vogliamo credere fino a prova di smentita evidente. Continueremo a collaborare pubblicamente, cercando uno spirito di collaborazione costruttiva e non polemica tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione. Come comprendiamo le esigenze di noi cittadini, non possiamo sottovalutare le difficoltà che chi amministra può in concreto incontrare, ciò non esclude che vi siano casi di mala o pessima amministrazione, ma noi vogliamo sempre e comunque procedere in modo positivo e fattivo, la critica la lasciamo ad altri. Deepriders

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  4. Sono d'accordo con voi: è giusto procedere con spirito costruttivo.
    Forse la mancanza di stanziamenti per il 2009 potrebbe essere risolta con il contributo di uno sponsoir. Che ne dite? Immagino ci abbiate già pensato. Ne avete già individuati?

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  5. Ho visto sul vostro sito che portate avanti anche attività di didattica subacquea; si potrebbe anche pensare di organizzare corsi sub alla Caimi, magari includendo anche un corso open con il patrocinio con il Comune, da inserire nei programmi per il tempo libero. Sarebbe un'ulteriore spunto per il rilancio della piscina, nonché per l'ampliamento dell'offerta dei servizi al cittadino.

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  6. A proposito di subacquea, sapete cosa manca a Milano? Una piscina che abbia una vasca fonda 10, 15 metri, per consentire ai sub milansei di fare esercizi e attività didattica "veri", propedeutici alle immersioni in acque libere.
    Secondo voi sarebbe pensabile una cosa del genere alla Caimi, magari modificandone il fondo da una parte?

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  7. In riferimento hai commenti di Terzaghi, Umberto P e Roberto Wam, che ringraziamo, possiamo rispondere che il nostro progetto tiene in considerazione e sviluppa le idee da loro suggerite. Realizzeremmo qualche cosa di veramente unico in Europa e forse al mondo senza scimmiottare altre iniziative. Per quanto riguarda gli sponsor abbiamo idee ben precise ma dei dettagli del nostro progetto parleremo quando avremo rassicurazione che non vi sono altre realizzazioni in corso. Grazie per i suggerimenti e ben vengano altre idee. Deepriders

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  8. Cari Deep Riders, innanzitutto grazie per la rapida risposta; concordo con voi e con il post di A. Terzaghi sul fatto che voi dobbiate ricercare uno spirito di collaborazione costruttiva; in quanto cittadino più volte deluso dall'amministrazione comunale mi permetto (ma mi rendo conto che voi non possiate farlo...) di avere qualche dubbio sulla serietà delle intenzioni della pubblica amministrazione nei confronti della Caimi. Allo stesso tempo però, sarò molto felice di essere smentito e piacevolmente sorpreso dagli eventi....:-)

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  9. Caspita, che bello!
    Capisco che non possiate parlarne, ma certo che leggere che state pensando a "qualche cosa di veramente unico in Europa e forse al mondo senza scimmiottare altre iniziative" fa comunque ben sperare e alimenta la curiosità !!
    Bravi!

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  10. Grazie Roberto ed Augusto. Per il momento non ci sentiamo di meritare un "bravi", perchè avere idee buone è una cosa, altro è realizzarle.
    Non abbiamo nessuna verità in tasca, stiamo solo attivandoci con umiltà per contribuire, come tutti voi, alla vita della città.Quando parliamo di unicità della nostra proposta, non pensiamo ad effetti speciali, ma ad un'oganizzazione di mezzi che permetta, ad esempio nella subacuqea, l'eccellenza. Pensiamo ad un luogo dove diffondere lo sport, amalgamandolo con l'intrattenimento e la cultura. Nel campo della subacquea immaginiamo tra l'altro di promuovere la ricerca iperbarica - ecco la profondità di - 12 mt. -, la diffusione tra i bambini ed i ragazzi - scuole ed enti -, nonché tra coloro che per qualche menomazione fisica sono generalmente ai margini dello sport. Deepriders

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  11. Cari Deepriders, ho scoperto per la prima volta della vostra esistenza quando circa un mese fa in corso garibaldi c'è stata la manifestazione delle biciclette d'epoca e voi avete la sede nello stesso cortile. Ora vi ritrovo in questo progetto, che personalmente trovo molto bello. Al di là del recupero della Caimi, cosa peraltro molto bella, mi riferisco in particolare alla promozione della ricerca iperbarica e alla possibilità di far accedere alla subacque anche categorie di cittadini che in altro modo non potrebbero farlo.
    Teneteci aggiornati sugli sviluppi.

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  12. Beh, l'idea di poter avere una piscina con una vasca fonda 12 mt è stupenda. Ricollegandomi al post di Umberto P., si potrebbero organizzare corsi di tutti i tipi, anche per gli apneisti....:-))

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  13. I Bagni Botta...quanti ricordi estivi....sarebbe bellissimo farli ritornare in attività.
    Ma quando pesnate di riuscire ad avere una risposta? Avete già un'idea dei tempi?

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  14. Paolo G., grazie per avere evidenziato una parte importante del nostro sentire e dei nostri obiettivi. Altri uomini, donne, ragazze/i e bambine/i sognano e pochi sanni che i loro sogni possono realizzarsi. A Milano già operano associazioni importanti, ad esempio per la subacquea c'è un riferimento in via Vivaio per i non vedenti divers. Ecco, noi vorremmo espandere tutto questo senza distinzioni di fisicità, realizzando un centro aperto tutto l'anno. Così all'isola d'Elba vi è, per opera di persone illuminate, la prima galleria subacquea di sculture in marmo di carrara, che possono essere toccate e vissute ad esempio proprio dai non vedenti e questo proprio perchè sono state poste sott'acqua ( Oasi degli Dei ). Vi sono tante altre possibilità date dall'acqua e dall'acqua profonda, pensiamo ad altri campi che vorremmo approfndire scientificamente sul campo della Caimi- depressione, autismo e via dicendo -. Una piccola nota, sapete che l'Università di Pisa ha scoperto che il corallo rosso attecchisce sul marmo ed ha avviato una coltivazione sperimentale proprio all'isola d'Elba? Deepriders

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  15. Anna Costa la sua osservazione è assolutamente pertinente. La semplictà e la naturalezza del gesto dell'apneista è quanto di più importante vi è nella subacquea e nella vita di tutti noi, è banale ricordare che proprio in un ambiente liquido abbiamo vissuto e siamo cresciuti all'interno del dolce ventre delle nostre madri. Sì, abbiamo in mente un programma di corsi molto accattivante sia per l'apnea, che per la subacquea ricreativa e tecnica e non solo. Le vostre osservazioni ci confermano che la nostra idea è qualche cosa di atteso da molti ma non ancora realizzato. Non siamo inventori, ma interpreti di esigenze. Deepriders

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  16. Gentile Chiara, noi abbiamo avanzato una proposta per la quale ci impegneremo, se bene accolta dal quartiere. Non sappiamo se avremo la possibilità e la capacità di realizzarla è certo però che ci stiamo provando e che il nostro agire sarà pubblico e quindi sarete informati da questo blog sul nostro incedere o sulle nostre incapacità. Deepriders

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  17. Grazie per la risposta. Spero tanto di essere informata solo sul vostro incedere....:-)

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  18. Chiediamo aiuto ai nostri lettori. Abbiamo cercato di seguire la stampa per trovare seguito agli articoli comparsi su Cronaca qui del 22 maggio 09 e sul Giornale del 21 maggio 09, che annunciavano un imminente incontro tra Assessorato allo Sport e Tempo libero e l'attuale concessionario dalla Piscina Caimi, ma non abbiamo rilevato alcun riscontro in merito: ci siamo persi qualcosa? Avevete letto anche su altri giornali notizie in merito? Suggeriamo poi un paradossale esercizio di ricerca. Provate a cercare sui motori della Rete foto della piscina Caimi: noi abbiamo trovato solo immagini di feste ed eventi, nessu fotogramma che possa documentare l'attività di balneazione della Piscina. LA RETE NON MENTE, EFFETTIVAMENTE QUESTA E' LA PIU' CORRETTA RAPPRESENTAZIONE DELL'ATTUALE E RECENTE UTILIZZO DELLA PISCINA CAIMI. Deepriders

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  19. vi prego, recuperate la piscina Caimi per un utilizzo 365 giorni l'anno, gennaio e agosto compresi!!

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  20. cari Deepriders, avete ragione: ho navigato su diversi motori di ricerca, ma al massimo si trovano foto di party estivi del c....organizzati ai Bagni Botta dove ci sono quattro str....che contribuiscono solo ad aumentarne il degrado.
    Scusate per il linguaggio crudo, ma è un tema che mi sta molto a cuore e assisterne allo scempio prolungato nel tempo mi ferisce

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  21. Leggiamo che il 6 e 7 giugno arriverà a Milano "ALLARISCOSSA", il nuovo gioco a squadre proposto dal Fondo Ambiente Italiano e da Esterni, in collaborazione con Telecom Italia e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
    Si tratta di un gioco finalizzato a riscoprire i monumenti più significativi, luoghi sconosciuti, nonché storie e tradizioni, dimenticate dalla città.
    Anche il TEatro Franco Parenti partecipa all'iniziativa, mettendo in palio un abbonamento e cinque inviti per due persone, alle prime della stagione teatrale 2009/2010.

    CHISSA' SE IL FAI HA PENSATO, TRA LE VARIE TAPPE DEL GIOCO, AD INSERIRE ANCHE LA PISCINA CAIMI?

    Potrebbe essere l'occasione grazie alla quale il FAI potrebbe decidere di interessarsi alla Caimi ed collaborare al recupero dell'area.

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  22. Sì, è proprio il nostro intento, gentile D. Mattolo, come potrà leggere nella nostra proposta a margine. Deepriders

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  23. Rispondiamo a Marco, comprendendone il disappunto. Precisiamo, però, che teniamo a mantenere il confronto su toni non offensivi per la sensibilità di ciasun lettore. Inoltre non disprezziamo le attività di svago serale, solo ci pare strano e mortificante che queste siano ormai l'unico impiego dei Bagni Botta - Piscina Caimi, che a ben altra funzione precipua dovrebbero essere destinati. Pensiamo che l'opportunità di indurre i responsabili a riattivare la Piscina, sia data da proposte obiettive, concrete, moderate e non polemiche, in poche parole vogliamo perseguire una strada di fattiva collaborazione con le istituzioni e saremmo grati ai nostri lettori se vorranno commentare tendo presente questo nostro approccio, che riteniamo fondamentale per il possibile successo della nostra e vostra azione. Grazie Marco. Deepriders

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  24. Avete ragione. Chiedo scusa per i toni accesi.

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  25. Marco non si scusi, noi la ringraziamo per la partecipazione accorata e per averci dato modo di illustrare meglio i nostri intendimenti. Non siamo censori di alcuno, tantomeno della sua verace espressività. Milano ha bisogno di persone appassionat. Deepriders

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  26. Ho letto con interesse la vostra proposta. immagino quanto sia ingebnte l'investimento, in special modo per quanto riguarda l'impianto di depurazione e di riscaldamento dell'acqua.
    Vi lancio un'idea: qualora doveste avere l'ok a procedere, perché non lanciate una sottoscrizione anticipata di abbonamenti ed ingressi (magari via Internet) per finanziare gli interventi? Un pò come fanno per il lancio di alcuni album musicali o per la realizzazione di alcuni film indipendenti, per i quali vengono venduti i cd o gli ingressi al cinema mentre l'opera è ancora in fase di realizzazione...
    Paolo

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  27. Buona l'idea di paolo; certo dovrebbe essere accompagnata da una certa promzione presso il pubblico, ma penso che sarebbero tanti i milanesi che, una volta a conoscenza della sottoscrizione per la Caimi, vi aderirebbero!
    Camilla

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  28. Gentili Camilla e Paolo T, grazie per il vostro entusiasmo, che conferma la voglia dei citadini di partecipare concretamente alla risuluzione dei problemi della città. Nessun progetto potrà essere preso seriamente in considerazione finchè non verrà fatta chiarezza sulla situazione di fatto e di diritto sull'attuale concessione, come abbiamo chiesto nella nostra lettera aperta all'Assessore Rizzi qui pubblicata in data 25 maggio 09. Le nostre idee che metteremo a disposizione di chi potrà/vorrà farsi carico della ristrutturazione, prevedono qualche cosa di simile a quanto da voi ipotizzato, ma senza che vi sia sollecitazione di pubblico risparmio. In sostanza immaginiamo contratti decennali di Temporary Location con imprese di rilevanza nazionale, che potrebbero titolare a rotazione la Piscina Caimi. Grazie ancora per i vostri contributi. Deepriders

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  29. Cari Deepriders,
    nei giorni scorsi ho letto un ampio articolo su Repubblica che denunciava lo stato di abbandono della Caimi e citava anche voi!! Forse qualcosa inizia a muoversi, speriamo....
    Roberto C.

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  30. Anch'io ho letto l'articolo di repubblica e vedo che anche voi Deepriders l'avete già ripreso nella rassegna stampa.
    Ho letto sul sito la risposta del FAI: mi raccomando teneteci aggiornati quando il FAI lancerà la nuova edizione dei Luighi del Cuore, così potremo votare per Caimi/Bagni Botta.
    Grazie Deepriders per l'impegno nell'iniziativa.
    Bravi!
    Marco

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  31. Grazie Roberto C. e Marco Terzaghi. Il vostro contributo è stato ed è importantissimo. Oggi poi siamo lieti di poter confermare che con l'adesione ed il supporto delle didattiche e delle assiciazioni subacquee che rappresentano l'80% della subacuea italiana, siamo ancora più determnati ad inssitere con la PA affinchè nella realizzazione del restauro si tengano presenti le istanze soiali e sportive da noi tutti sostenute. Seguiteci a breve altre iniziative pro Caimi. Deepriders

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  32. MI CHIAMO GIOVANNI DA CINQUANTANNI ABITO IN VIA SABINA ,IL PALAZZO DOVE ABITO CONFINA CON LA PISCINA CAIMI . CON TUTTI I BAMBINI GIOVANI E ANZIANI CHE POTREBBERO FARE SPORT L'IMPIANTO E LASCIATO ANDARE IN MODO PIETOSO , CRESCE PERSINO L'ERBA ALL'INTERNO DELLE DUE VASCHE. PRIMA IL PRATO INTORNO ALLE VASCHE E STATO ADOPERATO COME CANTIRE PER IL RESTAURO DEL VICINO TEATRO FRANCO PARENTI , POI LASCIATO ALLO SBANDO. I RESPONSABILI DEL TEATRO UNA VOLTA TERMINATI I LAVORI PER LA RISTOTTURAZIONE DELLO STESSO AVEVANO INFORMATO I CITTADINI DI VOLE INTERPELLARE I RESP0ONSABILI DEL COMUNE PER L'EDILIZIA E LO SPORT PER VEDERE INSIEME DI FAR RINASCERE L'IMPANTO , DANDO LA POSSIBILITA DI ESSERE UTILIZZATO DA TUTTI I CITTADINI DELLA ZOMA E DI ALTRE ZONE , CHE VOGLIONO FARE SPORT. MI SONO INFORMATO LEGGENDO LE NOTIZIE R VEDENDO IL VIDEO DOVE DUE CONSIGLIERI DEL COMUNE PARLANO DEL PROGETTO PISCINA , TUTTO BELLO .SONO PASSATI QUASI SEI ANNI, SPERO CHE TUTTO NON VENGA DIMENTICATO MA SI FACCIA QUALCOSA PER SALVARE UNA PARTE DI QUELLA MILANO CHE I MILANESI SENTO COME UNA PARTE INTEGRANTE DELLA CITTA .
    TANTI SALIUTI GIOVANNI

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  33. MI CHIAMO GIOVANNI ABITO VICINO ALLA PISCINA CAIMJI. CIRCA SEI ANNI FA LIMPIANTO BALNEARE E STATO CHIUSO , IL PRATO INTORNO ALLE VASCHE ADDOPERATO COME CANTIERE PER I LAVORI DELLA RISTROTTURAZIONE DEL VICINO TEATRO FRANCO PARENTI.
    TERMINATI I LAVORI NON SI E FATTO NULLA ,IL PRATO E STO SGOMBERATO E ORA SI TROVA IN STATO PIETOSO , NELLE DUE VASCHE DOVE CI DOVREBBE ESSRE L'ACQUA ORA CI CRESCE L'ERBA . QUELLO CHE VORREI SAPERE SE TOCCA AI RESPONSABILI DEL TEATRO , AI RESPONSABILI DEL COMUNE PER L'EDILIZIA 0 LO SPORT PER RRISTRUTTURARE E METTERE DINUOVO IN FUNZIONE LA PISCINA ,DANDO LA POSSIBILITA DI FARE SPORT A BAMBINI , GIOVANI E ANZIANI DELLA ZONA E NON SOLO. SU INTERNET HO LETTO IL PROGETTO PISCINA E VISTO IL FILMATO DI DUE PERSONE ( PENSO SIANO DUE ASSESSORI DEL COMUNE) PARLANO DEL PROGETTO . TUTTO BELLO NON FATE PASSARE ANCORA TROPPO TEMPO .
    SAULI GIOVANNI

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  34. MILANO 4-0TTOBRE 2011 .
    Buongirno sono Giovanni , abito in zona 4 adiacente la Caimi .
    La sera del 3 0ttobere ho partecipato , allassembela sul tema piscina Caimi di via Carlo Botta.
    Dopo aver ascotato i promotori dell' associazione Vasari , i consiglieri di zona si è aperto un dibattito.
    Io sono dalla parte dei cittadini che chiedono che la piscina resti e continui a restare un impianto bubblico .
    La cosidetta fondazione Franco Parenti non deve appropiarsi di tale impianto e tutto ciò che che vi è annesso.
    Il teatro da quando è stato ristrutturato e poi entrato in funzione sta creando ,
    non pochi problemi :
    1)Durante le serate incui vengono svolti spettacoli importanti ,
    un lato marciapiede di via Sabina(via dove abito ) e un lato marciapiede di via Vasari ,
    vengono occupati dai mezzi di ripresa provocando disagio nel parcheggiare ai residenti
    di tale via e zona .
    In estate durante lo svolgimento di certi avvenimenti ,
    in fodo alla via Sabina viene installato un ristorante mobile con un via e vai tutto il giorno : per scaricare e preparare tale ristorane.
    Ad un certo orario cominciano a cucinare con odori anche sgradevoli che salgono ed entrano dalle finestre lasciate aperte per il caldo .
    A mezzanotte finito lo spettacolo altro rumore
    mentre ricaricano il tutto sui camion , poi ci si mette anche la gente che esce da tale teatro e parla a voce alta e sbattano le portiere delle macchine quando vi salgono .
    Ditemi voi se tutto questo non è un disagio per tutti i rdesidenti .
    In passato durante i mesi estivi la piscina Caimi era stata affidata ai privati che ,
    sugli spazzi aperti di tale impianto vi facevano feste con musica quasi tutte le sere ,
    recando disturbo alle abitazioni vicino.
    Io e i residenti della zona insieme ai residenti di altre zone interessati al problema vogliamo che nessuna asocciazione , o fondazione privata metta le mani su tale impianto , per farci i propri comodi .
    La Caimi deve restare bubblica ben accetti saranno tutti gl'enti o privati che vorranno contribire per il nuovo progetto .
    I lavori devono essere svolti al meglio e in tempi giusti, responsabili dei lavori valuteranno come poter utilizzare l'impianto durante tutto lanno permettendo di fare sport, e attività motoria
    a bambini , giovani , anziani e disabili .
    (lo sport è anche un momento di agregazione per molti giovani togliendoli dalla strada con conseguenze che tutti ben conosciamo )
    Speriamo che i residenti i consiglieri di zona e tutti quelli che vorranno aderire per la Caimi si trovino un giorno negli spazi di tale impianto storico e caro ai milanesi di brindare ad una nuova riapertura della Caimi di
    via Carlo Botta .

    GIOVANNI

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