giovedì 7 luglio 2011

Mail all'Assessore Bisconti

Ieri, rispondendo all'appello del Comitato Pisapia Zona 5 per la piscina Caimi, ci siamo recati puntuali in Via Bellezza 16 alle ore 17.30 per sottoscrivere la richiesta popolare, anche se da noi non totalmente condivisa. Purtroppo non vi era alcuno che poteva raccogliere le firme nè, la cortese Signora di Lega Ambiente, che presidiava il Comitato, ha potuto rinvenire gli appositi moduli. Non importa, diamo qui il nostro appoggio, ci spiace solo per l'ora abbondante di lavoro inutilmente sprecata. Dalla stessa Signora abbiamo informalmente appreso, ma non possiamo dare la notizia per sicura, che probabilmente il prossimo 20 luglio l'Assessore allo Sport e tempo libero, la gentile Dr.ssa Bisconti, riceverà rappresentanti del comitato, attendiamo quindi di conoscere l'esito di tale auspicato incontro, nel corso del quale ci piacerebbe si avesse risposta ai 5 quesiti qui a lato riportati.
Continuando nella nostra opera, abbiamo oggi inviato all'Assessore la seguente mail:

Data: 7-lug-2011 12.16
A: Assessore Bisconti
Ogg: Bagni Botta Piscina Caimi

Gentile Assessore,

prima di tutto un augurio per il lavoro e l'impegno che l'aspetta per questa nostra città.

Mi permetto di segnalarle, in merito alla annosa questione della Piscina Caimi, già Bagni Botta, il blog http://deepridersmilano.blogspot.com che il sottoscritto avv. Felice F.M. Righetti ed il suo amico Sig. Andrea Vido de Zaccaria hanno attivato da qualche tempo con intento prima propositivo ed ora informativo di cittadinanza attiva.

All'interno troverà ampia documentazione su tutta la vicenda oltre al contenuto della nostra iniziativa e La prego di tenere in considerazione il valore sociale ed anche economico dei nostri spunti.

L'idea nasceva dal voler conservare totalamente la struttura sia architettonicamente sia per destinazione, ampliandone semplicemente i contenuti e la fruibilità.

Con qualche minuto di lettura potrà rendersi conto di come si possa conservare totalmente la destinazione natatoria e pubblica aprendo anche a comunità oggi in città trascurate ( sportivi invalidi e subacquei per più di trentamila praticanti - a Milano, in Lombardia 68.0000 - in cerca di una struttura adeguata ) e senza trascurare la potenzialità che un luogo simile, praticamente nel centro di Milano, potrebbe avere quale punto di aggregazione ed incontro per giovani e meno giovani, unendo al tema sportivo, altri temi, non invasivi della precipua destinazione.

La nostra attività è stata inizialmente quella di proporre la realizzazione di un progetto senza costi per il Comune mantenendone la destinazione pubblica, ma le note vicende hanno vanificato la nostra azione.

Ci siamo allora messi a disposizione per contribuire a definire i temi guida del progetto e ciò per puro spirito sociale.

Come vedrà la comunità ( 80% dei praticanti in Italia ) delle didattiche internazionali di subacquea, anche per disabili, ci ha appoggiato pubblicamente.

Capiamo la complicatezza delle vicende burocratiche ed amministrative e riteniamo che la nostra azione debba essere di contributo critico e costruttivo.

Abbiamo oggi riscontrato l'iniziativa del Comitato Piaspia, che appoggiamo in quanto a stimolo, ma che forse ci pare un po' eccessiva nelle conclusioni, ben sapendo che la gestione "acqua" non è cosa semplice e non può essere lasciata alla sola buona volontà di cittadini che si occupano di altro.

La vicenda MilanoSport spa insegna quanto sia difficile il sostentamento economico di certe attività.

La ringrazio per la cortese attenzione, confidando che non trascurerà le istanze di quanti hanno testimoniato nel nostro blog la valenza di certe proposte per la comunità milanese e resto a disposizione per ogni sua eventuale necessità in merito.

Felice F.M. Righetti

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